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Laddar... Quando inizia la nostra storia: Le grandi svolte del passato che hanno disegnato il mondo in cui viviamo (Italian Edition) (utgåvan 2018)19 | Ingen/inga | 1,145,074 |
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Information från den italienska sidan med allmänna fakta. Redigera om du vill anpassa till ditt språk. Leggiamo, leggiamo. e una risata seppellirà le idiozie del nostro tempo. Divieti e tabù sono strumenti per imporre gerarchie di potere, perpetuare dei rapporti di forze. Lo hanno capito quelle giovani iraniane che usano l'arma dell'ironia. Quando un coetaneo fa osservare che il loro copricapo sta scivolando all'indietro sulla nuca con la tipica frase «Sorella, il tuo velo», la risposta scatta fulminea: «Fratello, i tuoi occhi». Se ti do fastidio, insomma, guarda tu da un'altra parte. Inevitabile riesaminare, da qui, i commenti «progressisti» in difesa dello hijab sulle spiagge francesi… Chi vuole versioni semplici e unilaterali, verità assolute, un mondo tutto bianco o tutto nero, può fermarsi ai 280 caratteri di Twitter. Un libro serve anche a lasciare aperto il dubbio. Anche quando diciamo che i cittadini americani o inglesi o italiani «non vogliono più fare certi lavori», dovremmo sempre chiederci: li farebbero, se i padroni non avessero l'alternativa della manodopera straniera e fossero costretti a remunerare in modo adeguato? Quanti lavori manuali e faticosi tornerebbero a essere appetibili, con la paga giusta? Quando si lascia che l'anarchia prenda il sopravvento, prima o poi un pezzo della popolazione chiamerà in soccorso l'Uomo Forte. Forse bisognava pensarci prima, non gridare al fascismo quando la situazione è così compromessa. Chi oggi rifiuta di imporre dei doveri stringenti agli stranieri – in nome di una presunta tolleranza verso le «altre civiltà» da cui provengono – non sta facendo un favore neppure a loro. Li lascia in una zona grigia di ambiguità, retaggi del passato, dove si annidano i peggiori difetti dei paesi che loro hanno dovuto abbandonare. Taylor spezzetta il lavoro degli operai in tanti movimenti elementari, così da poter analizzare e misurare la velocità e l'efficacia di ogni gesto. … È il mondo dell'operaio a cottimo che Charlie Chaplin più tardi trasfigura in un'opera poetica e geniale, “Tempi moderni” del 1936, con il povero Charlot schiavizzato dalle macchine. Nell'intuizione di Taylor e nella fantasia di Chaplin, c'è già tutto il futuro dell'automazione indistriale. Per poter sostituire all'operaio un robot, bisogna prima aver robotizzato l'uomo e la donna, spezzettandone i movimenti in modo tale da poterli esprimere con formule matematiche che la macchina «leggerà« e applicherà ancora meglio dell'essere umano. «I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel. È l'invasione degli imbecilli» [Umberto Eco, 2015]. Quando ci dicono che qualcosa è gratis su Internet, il prodotto in vendita siamo noi … Dal suo saggio [Foer, "I nuovi poteri forti”, 2018] voglio estrarre l'appello a organizzarci in una resistenza dal basso. Cominciando con un gesto individuale di ribellione: leggere libri. «La lettura di un libro, e intendo proprio il libro di carta, è uno degli ultimi atti nei quali non veniamo sorvegliati, analizzati, spiati da un'azienda tecnologica. Né veniamo distratti costantemente da messaggi collaterali, pubblicità o altro. Questo atto di resistenza contribuisce anche a far sopravvivere una tecnologia alternativa, la cultura stampata sulla carta, che ci consente di accedere alla contemplazione…» | |
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Avslutande ord |
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Särskiljningsnotis |
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Förlagets redaktörer |
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På omslaget citeras |
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Ursprungsspråk |
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Kanonisk DDC/MDS |
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Kanonisk LCC |
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