Ronald Seth, già noto come autore di un libro sulla battaglia di Stalingrado, ha consultato fonti di prima mano, dagli archivi del Museo della Difesa di Mosca a testimonianze di soldati di ambo le parti. Ha così potuto ricostruire, sul filo di una narrazlone appassionante, i mesi e i giorni che videro affievolirsi la forza d'urto dei tedeschl fino alla controffensiva invernale davanti a Mosca.
L'attacco tedesco all'Unione Sovietica si scatenò senza preavviso all'alba del 22 giugno 194. I russi furono presi di sorpresa: il segreto fu così ben tenuto sui giganteschi movimenti di truppe e materiali alla frontiera, che i servizi di informazione sovietici erano scettici sulla possibilità di un attacco in dispregio al patto di non aggressione del 1939, e anche l'ambasciatore tedesco a Mosca fu fino all'ultimo incredulo come Molotov. Hitler pensava che l'Unione Sovietica sarebbe crollata in dodici settlmane, e i risultati dei primi giorni di campagna parvero dargli ragione.
Il generale Halder, di solito molto cauto nell'esprimere giudizi, riteneva, dopo aver letto i primi rapporti che davano per liquidate nelle sacche di confine trecentomila unità sovietiche, che la campagna fosse già conclusa in quattordici giorni, e aggiungeva: "In poche settimane sarà tutto finito".

Indice: 1. Un'alleanza poco santa; 2. I primi scricchiolii; 3. Nell'attesa; 4. Consigli poco ascoltati; 5. Si avvicna l'ora H; 6. L'attesam è finita; 7. Sorpresa! Sorpresa!; 8. La prima esitazione; 9. Sulla strada maestra per Mosca; 10. Verso le zone agricole dell'Ucraina; 11. Il rovescio della medaglia; 12. Il sistema di comando sovietico; 13. La battaglia per Leningrado; 14. Le battaglie sulla stra per Mosca; 15. La più grande battaglia nella storia del mondo; 16. La battaglia per Mosca. ( )