Franzen dixit

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Franzen dixit

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1ousia
jan 31, 2012, 6:12 am

Salve amici lettori,
riporto qui una breve intervista dell'acclamato Franzen

http://ehibook.corriere.it/2012/01/30/franzen-e-gli-ebook-lunica-tecnologia-che-...

Ousia

2Elena_Art
feb 1, 2012, 4:40 am

Buongiorno,
raccolgo l'invito di Ousia.
La parte di me piu` "conservatrice" e` nettamente d'accordo con Franzen.
Amo l'odore che hanno i miei libri, la loro consistenza; amo poterli toccare, vedere, sistemare.
D'altro canto tuttavia, non sono nemmeno contraria all'evolversi dei tempi. La tecnologia avanza e ci migliora la vita in tante situazioni. Quindi perche` no? L'ebook avra` i suoi estimatori.
Per ora io non ne sono attratta, ma in futuro chissa'...
Del resto attualmente un'altra "tecnologia" mi e` venuta in aiuto: gli audiolibri.
Di carta non ne hanno nemmeno loro ed inoltre hanno anche lo svantaggio - o il vantaggio in alcuni casi fortunati - di dover prendere in prestito la voce di un lettore, e quindi di condizionare in qualche modo la fruizione del testo, ma viaggiando parecchio in macchina e avendo attualmente poco tempo da dedicare alla lettura, per me sono stati una scoperta davvero piacevole.
Preferisco quelli dell'editore Emons, curati in ogni senso.
Infine cosi`, tanto per giocare.... nel fumetto della Bonelli "Nathan Never" ambientato in un ipotetico futuro iper-tecnologico, il protagonista colleziona libri, oggetti ormai del tutto scomparsi nella quotidianita`...
Fra le tante citazioni che si potevano fare, concedetemi un registro poco aulico...
Buona giornata
Selena

3blasblas
okt 17, 2012, 7:36 am

D'accordo, un ebook non è inciso sul bronzo e non si può essere sicuri al cento per cento che il testo non sia stato censurato o alterato o che semplicemente non ci siano refusi, ma questo in qualche misura vale anche per i libri stampati, a seconda del paese in cui ti trovi e della serietà della casa editrice.
Io leggo sia su carta che su lettore (Kindle) e devo dire che tutto sommato preferisco la prima, eppure non mi piace il tono liquidatorio e un tantino apocalittico di Franzen.
Il quale Franzen non considera un aspetto della faccenda che nel mio caso è tutt'altro che secondario: il costo dei libri.
A me piace molto leggere, ma se dovessi stare dentro al budget che mi consentono le mie finanze (si fa per dire), potrei comprare sì e no tre o quattro libri all'anno, a dir molto.
Il Kindle mi permette invece di leggere decine e decine di libri scaricati dalla rete.
Scaricati non proprio legalmente, certo, ma scagli la prima pietra chi è senza peccato...