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1Sabbia67
jun 11, 2008, 3:23 am

quali sono i vostri 5 libri irrinunciabili?

ecco i miei:

Storia dell'assedio di Lisbona, di Saramago

La misteriosa fiamma della regina Loana, di Umberto Eco

Il cavaliere inesistente, di Italo Clavino

I fiori blu, di Raymond Queneau

Il Sopravvissuto, di Antonio Scurati

2herr.proof
Redigerat: mar 13, 2009, 10:13 am

Il Signore Degli Anelli, di Tolkien
Il Silmarillion, di Tolkien
La Torre Proibita, di Marion Zimmer Bradley
Le Nebbie Di Avalon, di Marion Zimmer Bradley
Trilogia Galattica, di Isaac Asimov

...pero' 5 sono pochi!!!! ^_^

NB la modifica riguarda solo il tentativo di linkare opere ed autori alle rispettiva pagine, riuscito solo in parte, non si sa bene perche'...

3Sabbia67
jun 11, 2008, 1:22 pm

lo so bene che sono pochi...
e' il piacere e il dolore della scelta! ;)

4szanzibar
jun 12, 2008, 5:53 pm

Perchè ,perchè questa domanda !!!!!
No sto impazzendo. Mi spiace lancio la spugna !!!
Gaiman? Calvino? Tuzzi?Thomson ? bartlett?doody?Onfray?
basta !!!!!!
dunque ..............................

5Sebastianud
jun 13, 2008, 8:52 am

tutti?? no no.. devo confessare che ho appena finito "Quattrocento" di susana fortes è l'ho trovato tremendo.
Ammetto pure che 5 sono pochi.. ma se devo stilare una lista direi:
"I ciclopi" di Sedaris
"Sette contro la Georgia" di Mendicutti
"L'arte della diplomazia" di Kissinger
"Pastorale americana" di Roth
"Un altro giro di giostra" di Terzani
Alberto

6ruslanbau
jun 13, 2008, 2:15 pm

..e proviamoci, anche se sicuramente appena inviato il messaggio verranno in mente altre opzioni.
Comunque, ecco qua:
"Maestro e Margherita", Bulgakov
"Il pendolo di Focault", Eco
"Il Gattopardo",Tomasi di Lampedusa
"Millennio 1 e 2°",M,Vazquez Montalban
"Poesie",Giorgio Seferis
Saluti, complimenti per lo spunto a Sabbia67

7blimunda
jun 16, 2008, 4:34 pm

Sabbia, sono 2 giorni che mi scervello e ho fatto eliminatorie su eliminatorie, una specie di torneo a eliminazione diretta tra i miei libri del cuore, finora ne ho 3 sicuri, ci sto ancora lavorando e vi saprò dire. Ciao a tutti Blim

8Melissande
jun 18, 2008, 3:41 pm

5 sono davvero pochi...
di primo achito e restando tra la prosa:

"Il rosso e il nero" di Stendhal
"Il libro dell'inquietudine" di Pessoa
"I tre moschettieri" di Dumas
"'Iliade" di Omero
"Il Pendolo di Focault" di Eco

9aluvalibri
jun 18, 2008, 10:25 pm

Sono d'accordo, cinque sono troppo pochi ma, dovendo per forza scegliere.....

La Divina Commedia
Possession di A.S. Byatt
Il Giornalino di Gian Burrasca
Pinocchio
The Song of the Lark di Willa Cather

10gggb
jun 19, 2008, 3:39 pm

Secondo me in ogni fase della nostra vita ci sono libri diversi a cui non potremmo rinunciare.
Quindi i 5 libri irrinunciabili di cui parla Sabbia, possono cambiare a seconda del percorso individuale che ognuno di noi sta intraprendendo in un dato momento.
In questo momento credo che i libri più importanti siano:
1) Il Tao della fisica di Fritjof Capra
2) Un altro giro di giostra di Tiziano Terzani
3) Autobiografia di uno yogi Paramahansa Yogananda

Ciao a tutti

11Francesca1968RM
jun 20, 2008, 6:49 am

adoro le liste alla Hornby:

1) Narciso e Boccadoro di Hesse
2) Madame Bovary di Flaubert
3) la "trilogia" di Murphy
4) Nudi e Crudi di A. Bennett

12elisir75
Redigerat: jun 20, 2008, 7:04 am

PAURA DI VOLARE E.J.
L'IDENTITA' M. K.
SETA A.B.
IL TAILLEUR GRIGIO A.C.
IL GABBIANO JONATHAN B.

13IoAnnalisa
jun 20, 2008, 9:37 am

Va bene, sicuramente:
1) Il Maestro e Margherita di Bulgakov
2) La montagna incantata di Mann;
3) L'uomo senza qualità di Musil;
4) Poesia:L'infinito di Giacomo Leopardi;
5) Poesia: Il battello ebbro di Rimbaud

ma basta, ho pianto troppo!!

14Gianluca74
jun 20, 2008, 4:17 pm

Ci penso da tre giorni e probabilmente cambiero' ancora idea....

Il pendolo di Foucault
Il Rosso e Il Nero
Il Processo
I Pilastri della Terra
Le Braci
...posso aggiungere American Tabloid e MobyDick??? Dai dai vi prego!!

15paola2601
jun 21, 2008, 7:34 am

Nella mia vita ho letto tanti libri quindi per me è molto difficile trovarne solo 5. Ci penso ormai da una settimana e sono giunta a questo:il dolore perfetto,,suite francese,l'anima e il suo destino,possessione,siddharta.

16cormorano
jun 21, 2008, 12:54 pm

Sono sicuro che fra un' ora cambierò idea,

Il Gattopardo, Tomasi di Lampedusa

Il Birraio di Preston, Camilleri

Il nome della Rosa, Eco

Un letto di leoni, Ken Follett

I quarantanove racconti, Heminway

17senna977
jul 7, 2008, 4:37 am

OCEANO E MARE BARICCO
IL CONTE DI MONTECRISTO
UN FILO DI FUMO
UCCELLI DA PREDA
IL PROCESSO

18blimunda
jul 7, 2008, 12:02 pm

E'stata durissima, ma ecco qui i miei top five:

Cecità, Josè Saramago
Cent'anni di solitudine, Gabriel Garcia Marquez
Odissea, Omero
Orlando, Virginia Wolf
La storia, Elsa Morante

Ciao, Blim

19Sabbia67
jul 10, 2008, 3:15 am

Sottoscrivo la sofferta scelta di blimunda, almeno per i primi tre. Non ho letto gli ultimi due, eh, si, lo ammetto... cerchero' di colpare la lacuna!

20blimunda
jul 13, 2008, 2:36 pm

Buona lettura a Sabbia e a tutti, l'incipit di Orlando è proprio adatto per tenere a bada questa calura. Ciao

21ruslanbau
jul 17, 2008, 4:37 am

Ho ridato un'occhiata alle top five, ed approfittando di Ibs ho comprato alcuni dei titoli che voi amate..vediamo un po cosa verrà fuori.
Saluti
Roberto

22maryjo1107
jul 17, 2008, 10:01 am

Anche la mia classifica potrebbe essere rivista ma per me i 5 libri irrinunciabili sono:

1) La montagna incantata di T. Mann

2) Tenera è la notte di F.S. Fitzgerald

3) La nausea di P. Sartre

4) Aut Aut di S. Kierkegaard

5) La Gerusalemme liberata di T. Tasso

Ciao
Mary

23Sabbia67
jul 17, 2008, 6:01 pm

evvai, vedi che fare queste liste serve a qualcosa!! Ma, ruslanbau, non puoi tenerci in sospeso... quali hai comprato? che leggi per primo?

facci sapere...

24ruslanbau
jul 18, 2008, 8:40 am

Ecco le scelte, sulle priorità vado molto a naso,colori,linguaggio..così mi viene in mente che probabilmente inizierò da Saramago, anche se mi incuriosisce il romanzo di Pessoa..vedremo, vi farò sapere.

Cecità

libro dell'inquietudine

Orlando

solitudine dei numeri primi

Storia dell'assedio di Lisbona

tao della fisica

Saluti

roberto

25blimunda
jul 20, 2008, 5:04 pm

Caro Roberto e cari tutti, buona lettura. Io ho appena finito Sorella di Lodoli, un libro che trovo assolutamente consigliabile. Ciao Blim

27tattara
Redigerat: aug 2, 2008, 9:53 am

Buon giorno a tutti.
Al momento io segnalerei questi 5:

Teresa Batista stanca di guerra, Jorge Amado;

Storia di Garabombo l'invisibile, Manuel Scorza;

Quello che resta, Agota Kristof:

Achille piè veloce, Stefano Benni;

Le radici del male, Maurice Dantec.

E' inevitabile che il pronunciarli, scateni una ridda di altri titoli che non potrebbero mai mancare in una biblioteca.
Pazienza. Per ora questi mi vengono... Buone cose a tutti

28rostropova
aug 2, 2008, 4:28 pm

I miei 5....mila libri preferiti, ad oggi, sono i seguenti:
"Il Maestro e Margherita" Bulgakov
"Follia" McGrath
"Piccole Donne" Alcott
"Flatlandia" Abbott
"Il castello dei destini incrociati" Calvino
a presto i restanti 4995!!

29IoAnnalisa
aug 3, 2008, 5:44 am

condivido, ma la solitudine dei numeri primi, per quanto accattivante, non mi pare da top five, l'hai appena letto?

30IoAnnalisa
aug 3, 2008, 5:45 am

al posto di Piccole donne metterei I ragazzi della Via Pal

31ruslanbau
aug 4, 2008, 2:16 am

Non ho ancora letto la solitudine dei numeri primi,sicuramente accattivante e' il titolo..ma sicuramente dentro ogni pagina letta abbiamo la fortuna di trovare sensazioni e piaceri(o dispiaceri,ci sta pure) squisitamente personali e soggettivi.
Saprò dire dei numeri primi alla fine della lettura,intanto gioco con l'Assedio di Lisbona.
..bella l'estate, c'è molto tempo x giocare con i libri.

32juliadrienne07
aug 4, 2008, 4:39 pm

1-cent'anni di solitudine
2-le notti bianche
3-fosca
4-foresta segreta
5-everyman

33Sabbia67
aug 5, 2008, 4:21 pm

Che meraviglia, la "Storia dell'assedio di Lisbona" e' uno dei miei libri preferiti!!! ti piace? che ne dici? conosci altre cose di Saramago?

a presto

Silvia

34ruslanbau
aug 8, 2008, 6:23 am

lo leggo piano,assaporo costruzioni originali e divertenti,ci ho trovato una delle piu' belle definizioni di "libro"..si,mi piace questa Storia dell'Assedio" e no, a memoria non ricordo di aver letto altro,ho da parte Cecita'.Saprò dirti.
Ciao
Roberto

35claudio55
aug 10, 2008, 4:17 pm

Non necessariamente in ordine di preferenza comunque irrinunciabili nella mia libreria o sul mio comodino:
Amaro miele di Gesualdo Bufalino,
Uomini e no di Elio Vittorini,
Il profeta di Kahlil Gibran,
Cent'anni di solitudine di Marquez,
Altri libertini di Pier Vittorio Tondelli,quello che ha anche detto "....il testo scritto fotte l'inconsapevole solitudine di stare al mondo."
Saluti
Claudio

36etta
aug 12, 2008, 9:02 am

Ciao a tutti,
colgo l'occasione per presentarmi in questo forum con i miei 5 irrinunciabili:

Madame Bovary di G.Flaubert
L'insostenibile leggerezza dell'essere di Kundera
Suite Francese di I.Nemirowski
Il Buio oltre la siepe di H.Lee
Il giardino di Cemento di McEwan

Oggi sono questi, domani sicuramente saranno diversi.

37claudiamesc
aug 19, 2008, 5:30 am

Anche io ho appena scoperto Library Thing...

I miei 5 irrinunciabili:
Moby Dick, H. Melville (su ogni altra cosa mai letta)
Il deserto dei Tartari, D. Buzzati
Sulla Strada, J. Kerouac
L'insostenibile leggerezza dell'essere, M. Kundera
Per chi suona la campana, E. Hemingway

Il criterio è stato: se qualcuno parla male di questi libri, il cuore mi si rimpicciolisce, e anche senza volere la prendo sul personale... e per il completo coinvolgimento mentre li leggevo. E perchè avrei voglia di ri-ri-rileggerli mentre sto scrivendo...

38elisabettaanna
sep 4, 2008, 6:09 am

Ciao Claudia, da secoli vorrei leggere Kundera ma non so perchè mi sento frenata all'idea che sia un po' pesantino...tu dici invece che vale la pena di leggerlo?...in effetti il titolo che menzioni tu è molto noto.
premesso che posso sicuramente togliermi il dubbio prendendolo in prestito dalla biblioteca, mi interessa molto sapere la tua recensione.grazie!!! Elisabetta

39aluvalibri
sep 4, 2008, 7:23 am

Forse, oltre a L'insostenibile leggerezza dell'essere potresti aggiungere anche Lo scherzo. Non definirei Kundera pesante, ma piuttosto insolito. Vale la pen di provare, non credi Elisabetta?

40elisabettaanna
sep 4, 2008, 10:16 am

Val certo la pena di provare Kundera con LO SCHERZO, mi fido del tuo consiglio. Ho chiesto se ne vale la pena perchè è un tal periodaccio questo, mi sono trovata tra le mani dei libri talmente insipidi da fare una gran fatica per portarli a termine...forse perchè sono in un periodo un po' deconcentrato...Grazie!
Eli

41aluvalibri
sep 4, 2008, 11:32 am

Ah ah ah!!! A chi lo dici!
A me pare di avere un colabrodo al posto del cervello, in questo periodo.
E cosi` mi diverto a leggermi i libri di Georgette Heyer, leggeri, divertenti e molto ben scritti.

42blimunda
sep 8, 2008, 10:04 am

Cari voi, tutti belli i libri delle vostre top five, certo come sapete ho un assoluto debole per Saramago, come testimonia il mio nik, chi lo deve ancora leggere lo sbocconcelli molto lentamente, altrimenti finisce troppo in fretta! confesso che non ho mai letto Suite francese, appena possibile colmerò la lacuna.

Vi propongo un nuovo gioco, chi ne ha voglia stili la propria personale calssifica tra i finalisti dello Strega; io sono a buon punto con la lettura, devo procurarmi Napoli Ferrovia, che ho avuto qualche difficoltà a trovare a fine luglio, e poi farò la mia graduatoria, posso già dirvi che Giordano non sarà al primo posto. ciao Blim

43claudiamesc
sep 8, 2008, 3:42 pm

Ciao, scusa elisabetta se rispondo un po' in ritardo...beh, Lo scherzo l'ho letto ma qualche anno fa, e non me lo ricordo tanto... "L'insostenibile leggerezza dell'essere" invece ce l'ho scolpito, e secondo me è un libro, come indirettamente dice Kundera, "leggero e pesante" al tempo stesso. Sono intrecci amorosi, ma sono anche Praga e la Svizzera e il regime comunista, e sono anche sogni e parole e umani vizi. E molto di più. Direi che è uno dei libri che più mi ha fatto pensare ai bizzarri percorsi dell'amore, e ancora mi chiedo se nelle pagine di amore ce n'è.
Il tutto senza quasi mai solidificare la scrittura dentro una forma di romanzo classico, ma senza nemmeno disperdersi per troppi giochi formali.
E non è un libro difficile, o noioso. E' complesso, ma credo perchè non c'è nulla di stereotipato, di scontato. E' un libro che non lo afferri in nessun modo, se non leggendolo e rileggendolo, e ancora sfugge.
A mio avviso, una meraviglia, se no non l'avrei messo nei miei 5 :-)
Forse nel frattempo l'hai già letto, e allora spero che mi racconterai! ciao,
claudia

44magilla
sep 17, 2008, 1:48 pm

un cordiale saluto a tutti
vorrei chiedere una cortesia, dall'alto della mia ignoranza, potreste inserire i titlo con i rispettivi autori (e in maniera intelleggibile!); io personalmente non conosco moltissimi autori delle opere citate ma mi piacerebbe conoscerlo e non sempre è semplice trovarlo.
Grazie
Francesco
P.S. i miei best 5 sono:
Il signore degli anelli - J.R.R. Tolkien
Sulla pelle viva - Tina Merlin
Le colonne d'Ercole, un'inchiesta - Sergio Frau
Passavamo sulla terra leggeri - Sergio Atzeni
Storia della Sardegna - R. Carta Raspi

45pagonn
sep 19, 2008, 9:24 am

scrivo di getto

Proust - Alla ricerca del tempo perduto (sono già sette ma vale uno)
Dante - Divina Commedia
Tolkien - Il Signore degli anelli
Marquez - Cent'anni di solitudine
Stendhal - Il rosso e il nero

ciao
Paolo

46francemer
mar 9, 2009, 10:07 am

Classici:
Narciso e Boccadoro
Guerra e Pace
Delitto e Castigo
Don Chisciotte della Mancia
David Copperfield

Contemporanei:
La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo
Il dolore perfetto
Io uccido
Harry Potter (tutti)
Il codice da Vinci

Autori:
Simenon
Maugham
Saramago
Carofiglio
Hornby

47PaSqualo73
mar 10, 2009, 2:03 pm

Per me irrinunciabili sono i 5 libri che (fin'ora) hanno lasciato un segno indelebile nella mia mente dopo la loro lettura:
1. Il Pendolo Di Foucault (Eco)
2. Il tao della fisica (Capra)
3. Finzioni (Borges)
4. Psiche e techne: l'uomo nell'età della tecnica (Galimberti)
5. Cent'anni di solitudine (Marquez)

48NY152
mar 10, 2009, 4:49 pm

Tra quelli letti negli ultimi anni direi:

1. Anna Karenina (L. Tolstoj)
2. Miguilim (J. Guimaraes Rosa)
3. Pastorale americana (P. Roth)
4. Diario (E. Hillesum)
5. L'amore ai tempi del colera ( G.G. Marquez)

49Neurox66
mar 11, 2009, 4:27 am

5 sono pochi ;)
Quelli che mi hanno colpito di più negli ultimi 20 anni in ordine sparso sono:

1. Il Signore degli Anelli, J.R.R. Tolkien
2. I romanzi cortesi, Chrétien de Troyes
3. Neuromante, Wiliam Gibson
4. La signora in verde, Arnaldur Indridason
5. I guardiani della notte, Sergej Luk'janenko

ma ce ne sono altre decine ;)

50leda88
mar 11, 2009, 1:19 pm

compito molto arduo ma ci provo...quelli che mi hanno segnato o stupito da qualche anno a questa parte sono:

1 Oceano mare di Baricco
2 Il fu Mattia Pascal di Pirandello
3 Harry Potter (tutti)
4 Cronache di poveri amanti di V. Pratolini
5 La pietra del vecchio pescatore di P. O'shea

51ruslanbau
mar 12, 2009, 3:12 pm

Bello,
dopo mesi di silenzio una ventata di nuovi top 5.
Sin dall'inizio di questo post ho saccheggiato con grande soddisfazione tra i vostri amati, e qualche autore adesso è anche mio..grazie a tutti.
roberto

52ermita
maj 12, 2009, 1:03 pm

Solo cinque sarà dura ma proviamo:

1-Il nome della rosa
2-Il memoriale del convento
3-Delitto e castigo
4-Il signore degli anelli
5-Furore

ma poi anche:

Il giovane Holden
Il signore delle mosche
La casa degli spiriti
Il Maestro e Margherita
Billy Bud
Il rosso e il nero
La saga di Gosta Berling...

solo cinque è impossibile!

53buendia46
maj 15, 2009, 1:10 pm

1 cent'anni di solitudine
2 La storia
3 l'uccello dipinto
4 l'albergo bianco
5 l.a. confidential

54quidnovi
jun 7, 2009, 9:25 am

Me ne viene in mente soltanto uno: Le nozze di Cadmo e Armonia di Roberto Calasso.

55milki
jun 11, 2009, 1:58 pm

Il maestro e Margherita, di M. Bulgakov
Viaggio alla fine del millennio, di A. Yehoshua
La peste, di A. Camus
A la recherche du temps perdu, di M. Proust
La montagna incantata, di T. Mann

Che sofferenza...!

56ciarli.bronte
aug 20, 2009, 8:56 am

Ciao a tutti, ho appena scoperto Library Thing e sono alle prese con il non facile allestimento della mia libreria (non facile perché sono un po' riottosa alle nuove tecnologie, son signora d'altri tempi, io, da penna e calamaio) e con l'entusiasmo della neofita che s'infila di testa in una nuova, mirabolante avventura vi dico che i miei cinque libri irrinunciabili sono... sono... come cavolo faccio a sceglierne solo cinque?
Chi è quel sadico/a che ha lanciato questa discussione?
Oddio...

Mo' ci penso e casomai mi rifaccio viva.
Solo cinque.
Santi Numi.

Ossequi,
Ciarli

57texarcana
aug 21, 2009, 12:53 pm

la zona

kettlbell training

il cloruro di magnesio questo portento

la guida dei vini

ricette della cucina italiana

come costruire una capanna senza attrezzi ( questo nel caso dell'isola deserta e compagnia bella...)

58ciarli.bronte
aug 21, 2009, 5:04 pm

Casomai mi presti IL CLORURO DI MAGNESIO QUESTO PORTENTO per le mie notti insonni, texarcana. Promette bene. E il tuo ritratto ha un non so che di familiare...

Ciao e complimenti per la tua lista!

59IoAnnalisa
aug 26, 2009, 6:57 am

Det här meddelandet har tagits bort av dess författare.

60IoAnnalisa
aug 26, 2009, 6:58 am

Det här meddelandet har tagits bort av dess författare.

61IoAnnalisa
aug 26, 2009, 6:58 am

Mah! Non mi sembra si sia parlato mai di isola deserta e compagnia bella ma solo di libri irrinunciabili. In un'isola deserta, comunque, la guida dei vini e le ricette della cucina italiana servirebbero solo a far soffrire il malcapitato costretto a nutrirsi solo di pesci o forse anche di vermi. Va bè che ci si potrebbe consolare bevendo acqua di mare ( contiene cloruro di magnesio?). Il kettlbell cos'è?

62ousia
sep 12, 2009, 3:04 pm

Salve a tutti.
Mi sono appena iscritto.
Mi pare che questo sia il tema più interessante fra le conversazioni, ergo proverò pure io, con molti "tuttavia".
Dividiamo almeno in categorie:
-Romanzi '900: Marquez ed i suoi 100 anni, Il tamburo di latta, Pastorale americana... per ora mi fermo qui
Romanzi ita '900: Noia, Isola di Arturo, Nome della Rosa, Gattopardo... poi ci penso
Romanzi: D & T: romanzieri russi dell'800, Promessi sposi, Proust, Joyce, l'Ortis, Goethe, Boccaccio, ecc., ecc.
Poesia: Recanatese con la gobba; Shelley ; Ungaretti ; Poeti maledetti ; Petrarca, and so on
Opere generali: Biblia ; Pensieri di Pascal ; KANT ; Heidegger ; Nietzsche ; Platone & co. ; Filosofi e filosofie orientali

63IoAnnalisa
sep 13, 2009, 9:55 am

Non vale! Si era detto solo 5!

64ousia
sep 14, 2009, 7:18 am

Hai ragione, forse significa che non so scegliere o forse che ho letto troppo!
Mi impegnerò per sfoltirla

65ousia
sep 18, 2009, 5:51 am

Vabbé proviamoci sul serio
In ordine sparso, non di importanza:
Canti di Leopardi
Bibbia
Così parlò Zarathustra
Tragedie di Shakespeare
Il 5° posto lo riservo per le tante opere che devo ancora leggere (certo che però la tentazione di metterci il Simposio di Platone è assai forte)
Li avete letti, 'sti libri, no?
Vale

66IoAnnalisa
sep 18, 2009, 2:28 pm

Il Simposio di Platone forse merita.
Non vorrei sembrare blasfema, ma la Bibbia?
Confesso che sta sul comodino da una vita ( la mia) ma non l'ho mica letta tutta.

67ousia
sep 19, 2009, 4:35 am

Non si tratta di dire che la Bibbia è un buon libro se si è cattolici praticanti o un cattivo libro se non si è credenti.
L'opera è un caposaldo della nostra civiltà perchè parte di essa si è basata sui suoi insegnamenti. Questo è storicamente un dato di fatto, inoppugnabile.
Ciascuno poi sviluppa la propria morale, ma il fatto che oggi si possa parlare di sacralità della vita, ad ex., nella civiltà occidentale si deve al lascito morale dei libri biblici, indipendentem. dal fatto che si creda che Cristo è risorto o meno.
Sbaglio forse?
Vale

68IoAnnalisa
sep 19, 2009, 10:11 am

No, no, non sbagli. E' che per l'appunto non valuto la Bibbia come un'opera letteraria o filosofica, o un libro ( per quanto sia definito il libro dei libri).
D'altro canto, pensa a La divina commedia che è un caposaldo della letteratura italiana e universale oltre che del pensiero teologico: non l'ho vista nell'elenco di alcuno! o sbaglio?

69ousia
sep 19, 2009, 12:41 pm

Giustissima osservazione, anzi aspettavo che qualcuno me ne chiedesse.
Ebbene la Comoedia a me non piace.
E' scritta benissimo, è immensa, rappresenta la summa del Medioevo, ha fondato la lingua italiana, ecc. ecc. Tutte cose vere.
Però. Però la trovo eccessiva, credo l'autore se la sia lasciata un po' scappare. 100 canti divisi in 3x33+1 hanno portato a parti ridondanti, forse inutili, pesantezze stilistiche, forzature. Il Paradiso è un noiosissimo compendio di teologia scolastica che oggi non trasmette nulla (a differenza dell'attualissimo Inferno e di parte di Purgatorio).
Poi questo insopportabile vittimismo politico che si porta appresso per tutte le cantiche, oggi suona un po' fuori tempo.
Ci sono parti meravigliose, impareggiabili, incontestabilmente da libri "top ten", però a volte si perdono nella quantità di materia presente.
L'opera non è compatta, mi pare evidente. Non è il riferimento alle stelle alla fine di ogni parte che ne da il legame. Dire che il cammino è teologicamente predisposto ad una traccia escatologica credo non ne accresca il valore, pensando che è scritta da un uomo del Medioevo (cioè era una scelta obbligata).
Sul tema della redenzione credo si sia espresso meglio Milton nel suo Paradise Lost. L'opera dell'Alighieri offre una panoramica di tutti gli aspetti dei caratteri umani dell'epoca e credo anche di oggi (e questo è un grandissimo merito), però pure Boccaccio lo fa nel Decameron.
Eppure oggi, dopo il tramonto di ogni metafisica, non rimane che l'ironia del post-moderno, un'ironia che a saputo cogliere meglio Boccaccio, che si tenne ben lontano da discorsi sui massimi sistemi e si "limitò" a descrivere l'umano da un punto di vista totalmente immanente, declinando ogni discorso teologico.
Per essere immortale un'opera deve resistere anche al passare del tempo. La Comoedia lo fa, ma vi sono altre opere migliori in questo senso (oltre a Boccaccio, le Operette di Leopardi, Il Faust, le tragedie shakespeariane, la Bibbia stessa, ecc.)
In costante vs. ascolto
Vale

70luigifoschini
Redigerat: sep 20, 2009, 2:57 am

Det här meddelandet har tagits bort av dess författare.

71luigifoschini
sep 20, 2009, 2:57 am

Quando si parla di Bibbia, mi viene sempre in mente questa battuta, riportata da Gabriele Lolli nel suo "Il Riso di Talete", una raccolta di battute umoristiche con argomento matematico:

Se Dio è un matematico, perché Dio non ha la cattedra?
1. Aveva una sola pubblicazione importante.
2. Per di più scritta in ebraico.

72IoAnnalisa
sep 21, 2009, 2:24 pm

Condivido quasi tutto, ousia, e ti ringrazio per avermi preceduto nella demolizione di quel mostro sacro che è la Divina Commedia, (anche se, devo dire, già parecchio lavoro in tal senso ha fatto la pubblicità della carta igienica a Dante dedicata... ) Proprio ieri ho assistito ad una breve conferenza sui cd. "classici" e Luciano Canfora faceva giustamente notare che noi definiamo classici dei testi solo perchè qualcuno prima di noi li ha definiti tali. Belpoliti sosteneva che la letteratura classica appartiene al mondo dell'inattuale, dei morti e dei non ancora nati. In questo senso sosteneva che bisogna rifuggire da definizioni come post-moderno.
Ed invero tu cosa intendi per post-moderno? Noi lo siamo? Tu ti senti tale?

73ousia
sep 22, 2009, 5:27 am

Beninteso, non mi sognerei mai di classificare la divina comm. tra la categoria dei "Romanzi sopravvalutati". Le 5 stelle se le può prendere tutte, ma a me continua a non entusiasmare nel complesso (ribadisco, nel complesso: certi canti dell'Inferno sono sublimi).
Dovrei leggere l'intero intervento di Belpoliti per capire se intendiamo dire cose simili o opposte. Anche Calvino ha scritto in proposito un bellissimo testo. Non so se Belpoliti accolga la lezione di Nietzsche sulla tragedia greca. Di certo il post-moderno parte dalle critiche Nietzschiane delle opere, religiose o letterarie che siano, che hanno intenzione di inculcare una morale, a partire da fondamenti ritenuti insindacabili.
Noi siamo non definitivamente in un post-moderno perchè le certezze della modernità (definizione ed isolamento delle certezze del soggetto cogitante, identificazione con un pensiero o corrente forte, che sia nazionalismo, socialismo, Cristianesimo, ecc.) sono venute meno di fronte alla "liquidità" (qui uso Baumann) del mondo contemporaneo, privo di confini certi, privo di certezze, devoto al relativismo.
Il quasi è riferito al fatto che non tutti si sono piegati al giogo del relativismo: il fondamentalismo religioso, ad ex., ne é una lampante risposta.
Il discorso si sta allargando troppo, non ho voglia di fare sermoni, mi piacerebbe ascoltare il parere degli altri.
VALE

74ponyerev
sep 27, 2009, 11:05 am

Uno spunto divertente, in fondo Hornby insegna .... E allora, in ordine sparso

Il Maestro e Margherita, M. Bulgakov
Cent'anni di solitudine, G, G. Marquez
Il nome della rosa, U. Eco
Staccando l'ombra da terra, D. DelGiudice
Trilogia degli antenati, I. Calvino
Teresa Batista stanca di guerra, J. Amado

E fanno 6, ma davvero stare in 5 titoli è difficile. E poi dove lasciare Sciascia, Pavese, Camus, Durrenmatt, Steinbeck, Hemingway ....
E allora diciamo che il criterio è strettamente soggettivo, ed è solo quello di trovare titoli che in un certo momento, magari non per sempre, o non ora, hanno segnato un momento particolare o hanno aperto uno scenario, o solo fatto un pò di strada con me.

75ousia
sep 28, 2009, 3:46 am

Caro Ponyerev, attento che la Annalisa ti rimprovera. E' successo anche a me (cfr. #62, 63).
P.S. Per Annalisa: non te la prendere, sto scherzando!

76luigifoschini
okt 2, 2009, 3:14 pm

Mi accorgo che non ho ancora dato i miei 2 cents di contributo. Ecco qua i miei fantastici ... 5, peraltro senza un particolare ordine:

Il Cavaliere Inesistente di Italo Calvino
L'Asteroide Abbandonato di Murray Leinster
Consigli a un giovane scienziato di Peter Medawar
La Psicologia dell'invenzione in campo matematico di Jacques Hadamard
Corso di Linguistica Generale di Ferdinand de Saussure

77ousia
okt 2, 2009, 4:46 pm

L'ultimo di Luigi è davvero sorprendente come top list, quanto interessante, chiaramente!

78aspasia89
okt 3, 2009, 9:37 am

Ho pensato spesso a quali potessero essere i libri più importanti che ho letto... alcuni mi hanno davvero cambiato la vita.
La mia lista per ora è questa:

Il quinto evangelio di Mario Pomilio

Il pendolo di Foucault di Umberto Eco

Se questo è un uomo di Primo Levi

Il mondo di Sofia di Jostein Gaarder

Alice nel paese delle meraviglie/Al di là dello specchio di Lewis Carrol

PS. vedo che Il Pendolo va molto nelle top 5 :)))
Ciao a tutti

79mag.ang
okt 21, 2009, 4:13 pm

essendo impossibile ridurre a soli 5 titoli la passione per la lettura, ecco una delle mie liste possibili:

1 cent'anni di solitudine
2 il sogno della camera rossa
3 pastorale americana
4 i fiori blu
5 se questo è un uomo

un piccolo posticino in panchina per
la ragazza di Vajont
finito oggi. piaciuto moltissimo.
mag

80Treblelover
okt 23, 2009, 2:05 am

Dostoevsky Delitto e Castigo
Buzzati Il deserto dei tartari
Ende La storia infinita
Peyrefitte Le amicizie particolari
Wilde Il ritratto di Dorian Gray

81ousia
okt 23, 2009, 5:26 am

Domanda ai creatori/moderatori della discussione
C'è qualcuno che vuol prendersi la briga e l'onere di fare una sorta di classifica delle presenze nel momento in cui si dovesse arrivare ad ex. alla soglia dei 100 messaggi?
Sarebbe una buona cosa
Saluti

82msjohns615
Redigerat: okt 14, 2010, 3:28 pm

Mi è piaciuto leggere i nomi di molti libri famosi, che ho letti io in inglese e spagnolo, tradotti all'italiano. Io vi apporto sette dei miei favoriti (tra molti):

La vida breve--Juan Carlos Onetti
Los siete locos e Los lanzallamas--Roberto Arlt
Don Quixote de la Mancha--Miguel de Cervantes
Guzmán de Alfarache--Mateo Alemán
El llano en llamas e Pedro Páramo--Juan Rulfo

Ma, cito sette come potrei citare cento.

83AnnDeveir
nov 3, 2010, 10:44 am

Appena iscritta a Library Thing, come primo intervento mi attirava molto il tema della "discussione". Top cinque per me, o almeno, sicuramente opere che mi hanno fortemente (o dolcemente) lasciato un segno (anche se, come molti di voi, ammetto di essere abbastanza in difficoltà):

. "Il nome della rosa"-Umberto Eco (classico dei classici, molto bello anche il film)
. "Il fu Mattia Pascal"-Luigi Pirandello (Pirandello, insuperabile)
. La trilogia di Millenium-Stieg Larsson (una recente, sorprendente rivelazione)
. "Oceano mare"- Alessandro Baricco (Spunto di innumerevoli riflessioni, merito della capacià di Baricco di catapultarti nel Suo mondo)
. "A Cristmas Carol"- Charles Dickens (Non mi stanco mai di rileggerlo)