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1texarcana
per l'ennesima volta (diciamo la quinta o la sesta) mi sono lasciata convincere dalla recensione ottima e abbondante di questo romanzo.
si gridava al genio. una storia con pupazzi di pezza. la copertina con una ironica rivisitazione di un famosissimo quadro di Hopper. interessante...
lo compro e inizio la lettura.sono a pagina 70... perchè mi dice così poco? mi aspettavo tutt'altro... troppo presto per sputare sentenze? non saprei...
si gridava al genio. una storia con pupazzi di pezza. la copertina con una ironica rivisitazione di un famosissimo quadro di Hopper. interessante...
lo compro e inizio la lettura.sono a pagina 70... perchè mi dice così poco? mi aspettavo tutt'altro... troppo presto per sputare sentenze? non saprei...
2texarcana
mi scuso se troverete questo post in più luoghi... non avevo capito bene dove postarlo...sorry
3ciarli.bronte
Non ho letto Amberville ma di una cosa sono sicura: non procedo oltre con la lettura di un romanzo che non mi piace o che semplicemente non mi coinvolge. E no, 70 pagine non sono troppo poche per sputare sentenze. Mollalo e cominciane un altro!
4fortunae
Sono molto pochi i libri, che pur non picendomi, non ho portato, magari con fatica, a termine.
La curiosità ruotava intorno alla domanda che mi ponevo e cioè di dove l'autore volesse andare a parare.
Uno dei pochi libri che, una volta iniziati, non sono riuscito a terminare è stato Il Senso Di Smilla Per La Neve di Hoeg. Mi mancavano poco più di cinquanta pagine al termine, ma ho capito che, oltre ad avere trovato il romanzo una nullità, mi era venuta meno anche la curiosità a cui accennavo prima, ovvero ho capito che Hoeg non voleva (o non poteva) arrivare da nessuna parte.
La curiosità ruotava intorno alla domanda che mi ponevo e cioè di dove l'autore volesse andare a parare.
Uno dei pochi libri che, una volta iniziati, non sono riuscito a terminare è stato Il Senso Di Smilla Per La Neve di Hoeg. Mi mancavano poco più di cinquanta pagine al termine, ma ho capito che, oltre ad avere trovato il romanzo una nullità, mi era venuta meno anche la curiosità a cui accennavo prima, ovvero ho capito che Hoeg non voleva (o non poteva) arrivare da nessuna parte.