Non c'è dubbio che tra tutti i gerarchi del « Regime », Roberto Farinacci - il ras e poi Gauleiter di Cremona, lo squadrista « a vita », l'uomo che lo stesso Mussolini definì « la suocera del Fascismo », il difensore e glorificatore degli assassini di Matteotti al processo di Chieti, il primo propugnatore dell'antisemitismo in Italia - sia stato ciò che l'Italia ha prodotto di più simile ai dementi tipici del Nazionalsocialismo tedesco. E non è un caso che questo libro - la prima accurata e completa biografia di un « gerarca» fascista che sia mai stata scritta - ci venga da un italiano che le persecuzioni razziali costrinsero ad emigrare. Scritto in America e per il pubblico americano, in quello stile fattuale e senza compiacimenti retorici né pretese accademiche che distingue la migliore storiografia anglosassone, il libro esce ora in Presadiretta senza adattamenti di sorta, e con la stessa introduzione premessa dall'Autore all'edizione americana. Harry Fornari, tornato per la prima volta in Italia con le truppe che sbarcarono ad Anzio, successivamente direttore di Radio Roma, Radio Firenze e Radio Bologna e laureato all'Università di Bologna e alla Columbia University, è libero docente della City University di New York e vice-presidente di una grande società commerciale. ( )