Klicka på en bild för att gå till Google Book Search.
Laddar... Mary Magdalene: Women, the Church, and the Great Deceptionav Adriana Valerio
Ingen/inga Laddar...
Gå med i LibraryThing för att få reda på om du skulle tycka om den här boken. Det finns inga diskussioner på LibraryThing om den här boken. inga recensioner | lägg till en recension
From one of Italy's most renowned historians of religion, an exciting new portrait of one of Christianity's most complex--and most misunderstood--figures: Mary Magdalene Jesus' favorite and most devoted disciple? A prostitute shunned from her community? A symbol of female leadership and independence? Who really was Mary Magdalene, and how does her story fit within the history of Christianity, and that of female emancipation? In this meticulously researched, highly engaging book, Adriana Valerio looks at history, art, and literature to show how centuries of misinterpretation and willful distortion--aimed at establishing and preserving gender hierarchies--have stripped this historical figure of her complexity and relevance. By revealing both the benign and the pernicious misrepresentations of Mary Magdalene, this thought-provoking essay reaffirms the central role played by women in the origins of Christianity and their essential contribution to one of the founding experiences of Western thought and society. Inga biblioteksbeskrivningar kunde hittas. |
Pågående diskussionerIngen/inga
Google Books — Laddar... BetygMedelbetyg:
Är det här du? |
Valerio, infatti, si premura di spiegarci, in maniera molto semplice, che guardando alle fonti Gesù non aveva alcuna intenzione di discriminare le donne e che non c’è alcun reale motivo per escluderle dal sacerdozio e dai ruoli di potere nella Chiesa se non facendo appello alla tradizione più antica del cristianesimo, quella patriarcale. Perché va bene una religione che mischi un po’ le carte in tavola, ma non che faccia saltare il banco: sia mai che questi grandi uomini pii si ritrovino a dover basare la loro identità su qualcos’altro che non sia tenersi stretto il loro presunto diritto di dominare le donne.
La figura di Maria Maddalena è un esempio perfetto di cosa accade quando l’interpretazione maschile è l’unica disponibile: le sono stati cuciti addosso una serie di ruoli non suoi, è stata confusa con altre donne ed è diventata una summa di tutte le possibili categorie entro le quali confinare qualunque donna. Dalla penitente alla prostituta, dalla donna amorevole che accudisce a quella appagata dalla contemplazione: nessuna traccia del fatto che “il discepolo prediletto” del Vangelo di Giovanni potrebbe essere proprio lei, Maria Maddalena, visto che la parola discepolo in greco antico non è declinabile al femminile ed essendoci molte donne che seguivano Gesù lo si può intendere come un maschile sovraesteso. Ma non era evidente che il maschile in realtà è neutro e include tutti i generi?
L’unico difetto che ho riscontrato in Maria Maddalena è che è troppo breve, un difetto mitigato dal fatto che c’è un lungo elenco di fonti grazie alle quali è possibile approfondire l’argomento. Non l’ho trovato neanche un testo noioso, nonostante l’argomento teologico, visto che purtroppo la costruzione dei ruoli di Maria Maddalena all’interno della Chiesa sono quelli in cui poi ci siamo ritrovate incastrate noi donne che viviamo in Paesi di tradizione cristiano-cattolica insieme a tutte coloro che quella tradizione se la sono vista imporre. ( )