Grande scrittura, grande spaccato sociale sulla nascita della lotta proletaria in Italia (pubblicato nel 1934). ( )

Un romanzo breve ma intenso, di forte ambientazione storica e sociale, per raccontare la storia di tre ragazzi napoletani costretti una vita dura, in cui la ricerca del lavoro è solo lo sfondo ad una vita nata sotto una cattiva stella. Pubblicato nel 1934 è un romanzo che anticipa di oltre dieci anni il neorealismo, e lo fa con un ritmo serrato e allo stesso tempo essenziale, senza divagazioni e puntando al cuore della vita di Anna, Teodoro e Marco, costretti ad emigrare, ai compromessi, nati per vivere una vita difficile, in cui il dolore, elemento costante del romanzo, è il minimo comune denominatore. Un romanzo di sinistra, quando uno scrittore di sinistra era un intellettuale che con il suo lavoro cercava di portare un messaggio sociale, tempi che sembrano incredibilmente lontani dalla sinistra di oggi, masochista e narcisista. Un bel romanzo ben introdotto da Antonio Franchini. ( )