Bröllopsresa (1990)

NARRATIVA

This is good literature. I know because it has won a prize, it is has a ghost of a storyline, and it is painfully boring. Sometimes I like or love good literature, and sometimes I don't understand. I don't understand why it's good, and even when it's explained to me, I don't understand why it is consumed.

A documentary filmmaker in Paris, Jean, abandons his unfaithful wife and disappears. Except he remains in Paris and pursues a thread of memory involving a couple that once took him in years earlier. He sneaks into his home during a celebration, witnesses his wife in a tryst with a second colleague of his, then sneaks back out. He flirts with returning home, but rents an apartment where the couple of his memory once lived. He's still living in Paris apart from his former life and the end of the story. ( )

I temi e la struttura sono quelli di sempre nei libri di Modiano. Memoria, ricerca del passato, ferite inguaribili delle guerra, solitudine della voce narrante in malinconico vagabondaggio per le strade di Parigi. Nonostante l’apparente monotonia tematica non riesco a staccarmi da questo autore (qui peraltro non alla sua prova migliore) che esercita su di me un’evidente fascinazione. E’ un fenomeno che mi è capitato molto di rado, certamente con Sebald e con pochissimi altri. In entrambi , pur trattandosi di scrittori che più diversi non potrebbero essere, riscontro la stupefacente capacità di rendere un sentire che mi appartiene in toto, di dare voce al malessere di una generazione che dalla guerra è stata solo sfiorata, ma sulla quale l’ombra lunga di ciò che è stato continua a persistere e non smette di accompagnarci. ( )

Jean, la voce narrante di questo romanzo, apprende casualmente di un suicidio in un albergo di Milano. A togliersi la vita è Ingrid, una donna francese che Jean aveva conosciuto molti anni prima. Inizia da qui il desiderio di ricomporre la storia di Ingrid, di recuperarne la storia dopo quella breve occasione in cui si erano incrociati nel 1942. Ingrid e il suo compagno si erano rifugiati in Costa Azzurra per sfuggire alle persecuzioni antisemite, fingendosi una coppia in viaggio di nozze.
Come negli altri suoi romanzi, Modiano predilige le creature fragili di cui racconta storie intense, dolorose declinate al passato. Costante l'esigenza di ricostruire questo passato,indizio dopo indizio e di salvare la memoria. ( )